martedì 5 ottobre 2010

Stoccaggio scorie radiattive: la Sogin identifica un area anche nella provincia di Ancona

La SOGIN società controllata al 100% dal Ministero dell’Economia, ha individuato, secondo un articolo pubblicato il 22 settembre dal “Sole 24 Ore”, le 52 aree idonee alla localizzazione delle scorie nucleari. Il criterio di scelta di questi luoghi nasce da un processo di “esclusione”. La Sogin infatti non ha individuato “i luoghi migliori per ospitare il deposito atomico, ma al contrario ha indicato in quali posti l’impianto non va messo”
Una di queste aree idonee allo stoccaggio di scorie radioattive è localizzata nella provincia di Ancona. L'area con dimensioni di circa 300 ettari (l'estenzione dell'impianto di stoccaggio) è situata tra i comuni di Jesi, Osimo e Filottrano, la localizzazione precisa non la si conosce essendo la mappa sottoposta a segreto e non è disponibile.
L'ex ministro ad interim dello Sviluppo economico, Silvio Berlusconi, ha inviato alla Sogin un documento in cui chiede di fermare, per il momento, l'ottimo lavoro già fatto, perché manca l'Agenzia per la sicurezza del nucleare e deve essere condotta la complessa procedura di valutazione ambientale strategica (Vas). Certo, sono molte le località indicate (52) e non in tutte si andranno a realizzare i depositi di scorie nucleari, che potrebbe essere anche uno solo, ma la cosa non ci tranquillizza.

E’ scandaloso – hanno dichiarato i senatori Roberto Della Seta e Francesco Ferrante del direttivo Ecodem– che la lista sia tenuta segreta dal Governo. Questo contraddice l’esigenza di procedere nella massima chiarezza e nel coinvolgimento di tutti gli interessi coinvolti alla scelta dei siti nazionali ed è la conferma che il Governo Berlusconi e la sua maggioranza hanno in mente una via militare per il ritorno all’energia atomica, in cui ai cittadini vengono imposte scelte decise da pochissimi senza nessun controllo democratico”.

Come Ecologisti Democratici Vallesina crediamo che il futuro energetici e l'occupazione sono nelle fonti rinnovabili. Il nucleare è antieconomico e pericoloso per i problemi non risolti relativi alla tecnologia, ai siti ed allo smaltimento delle scorie.

Come Ecologisti Democratici Vallesina siamo, insieme ad altre associazioni, impegnati a favore dell'approvazione di una legge di iniziativa popolare per la quale stiamo raccogliendo le firme che promuova l’efficienza energetica, lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e contro il ritorno al nucleare in Italia.

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